Bike Night Milano – Lago Maggiore 2016: intervista al direttore di Witoor organizzatore dell’evento

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Bike Night Milano – Lago Maggiore 2016: intervista al direttore di Witoor organizzatore dell’evento

Ottobre 12, 2016
Riccardo Reina
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Sabato 8 ottobre per la prima volta anche a Milano: ritrovo dalle ore 18.00, partenza ore 24.00. Poi lungo la ciclabile dei Navigli: 3 ristori, arrivo ad Arona sul Lago Maggiore.
Abbiamo voluto saperne di più su questa interessante iniziativa e siamo andati direttamente dagli organizzatori che ci hanno rilasciato questa bell’intervista:
Come nasce, quando e di cosa si occupa Witoor?
Witoor nasce come Tour Operator a Londra nel 2012, per opera di Simone Dovigo. Diviene poi anche un’associazione sportiva con sede a Ferrara. Si occupa essenzialmente di eventi in bicicletta non competitivi, su lunghe o lunghissime distanze, cercando un mix tra sport e turismo che riesca a coinvolgere il pubblico più trasversale possibile.
Quali sono gli eventi di punta?
Sono due: la Rando Imperator e le Bike Night. La Rando Imperator è la prima randonnèe “europea”, perché la prima in tutta Europa ad attraversare 4 stati: Germania, Austria, Svizzera, Italia. Parte da Monaco di Baviera e termina a Ferrara passando per Bolzano, snodo fondamentale dei tre percorsi proposti (uno da 600km e due da 300km).
Le Bike Night invece sono pedalate notturne di 100km lungo le più belle piste ciclabili d’Italia, con partenza a mezzanotte dal centro di una città. Nate nel 2014 con la tappa ferrarese (200 iscritti), l’evento è poi cresciuto nel 2015 bissando Ferrara (800 iscritti) e aggiungendo la tappa di Bolzano. Nel 2016 si sono tenute cinque Bike Night: Ferrara (1450 iscritti), Bolzano (160), Udine (200), Verona (330) e gran finale a Milano (530).
Qual è lo spirito immesso nelle vostre attività e quale motivo vi spinge?
Tutto parte da una grande passione per la bicicletta, non soltanto come mezzo di spostamento o di attività sportiva, ma anche e soprattutto come il nostro modo di interpretare un viaggio: la bici la vogliamo usare sempre e ovunque, per qualsiasi tipo di spostamento. Ogni evento di Witoor è animato dal senso di avventura: vogliamo scoprire e socializzare, per noi non esiste la competizione ma soltanto l’amore per il viaggio e il territorio. Lo spirito è quello di condividere un’avventura che diventa un’esperienza memorabile in chi la porta a termine e alimenta la passione per la bici.
Com’è stato recepito l’invito ai ciclisti per la Bike Night Milano – Lago Maggiore?
Ci sono due elementi che scaldano gli animi dei ciclisti quando vengono a sapere della Bike Night: la notte e la lunga distanza (i 100km). Così è avvenuto anche per la Milano-Lago: il pubblico milanese si è subito acceso per questa particolarissima e innovativa iniziativa per Milano stessa, l’occasione per vivere la città in un momento inconsueto e di scoprire anche che cosa c’è fuori Milano. Il passaparola è stato immediato e ha radunato ciclisti di tutti i tipi, 25% donne.
Quanti sono partiti da Milano e quanti arrivati ad Arona?
Sono partiti da piazza Leonardo in 530 e sono arrivati in 515. Il percorso era piatto, adatto a tutti: chi non ce l’ha fatta si è ritirato per stanchezza o per la pioggia che ha iniziato a cadere da Sesto Calende in poi, ma i 100km è dimostrato che sono affrontabili da tutti.
Come mai avete scelto questa tratta?
Perché volevamo portare la bici di notte anche in una metropoli, per diffondere l’uso della bici in una città dove esiste una grande cultura della bicicletta ma poche piste ciclabili. Abbiamo scelto il Lago Maggiore per la bellezza del percorso cicloturistico che da Milano lungo l’alzaia del Naviglio Grande e poi quella lungo il Ticino porta fino ad Arona, località splendida con un arrivo con vista sul lago (meteo permettendo).
Arona come vi ha accolto e quali vie vi hanno autorizzato a percorrere?
L’arrivo ad Arona è stato concordato con l’amministrazione locale in Largo Vidale, per problematiche legate alla viabilità. Essendo un evento non competitivo i partecipanti sanno che devono osservare il Codice della Strada, e non potendo percorrere vie in contromano non siamo riusciti a far arrivare la Bike Night in piazza del Popolo.
Quali sono state le difficoltà logistiche, burocratiche e con il rapporto tra ciclisti e auto?
La partenza da Milano è stata logisticamente impegnativa: 500 ciclisti nel traffico milanese hanno creato qualche lieve disagio alla circolazione, ce ne scusiamo ovviamente ma allo stesso modo noi cerchiamo di sensibilizzare tutti all’uso della bici.
Avete coordinato l’accesso a zone normalmente chiuse con le amministrazioni per far vedere le bellezze dei luoghi?
Il prossimo anno cercheremo di arrivare nel cuore di Arona, per mescolare natura, arte e cultura. Tutto il percorso è stato approvato dalle amministrazioni locali, compreso il passaggio a fianco della Diga del Panperduto (concordato con il Consorzio Villoresi) e l’arrivo ad Arona. Abbiamo dovuto fare una deviazione dal percorso cicloturistico dell’alzaia del Naviglio Grande a causa di cantieri aperti o di prossima apertura da parte del Consorzio Villoresi.
Cosa ne pensa dell’attuale rapporto cittadino semplice / automobilista / ciclista?
Ciascuno di noi ha i propri diritti e i propri doveri, per cercare di muoverci più in armonia possibile all’interno delle nostre città. Crediamo che la bici debba essere sostenuta sempre di più, per mille motivi, dalla salute al benessere che trasmette, e che sia necessario dare il giusto spazio a tutti, sia alle auto che al trasporto pubblico, cercando di salvaguardare però prima di tutto la sicurezza di chi si sposta, e il ciclista in questo caso è il più esposto a rischi non essendo all’interno di un abitacolo.
Qual è il prossimo evento?
In inverno ci fermiamo per progettare la stagione 2017. Sabato 6 maggio ci sarà la nuova edizione della Rando Imperator e presto pubblicheremo il calendario delle Bike Night 2017.
Intervista di Riccardo Reina www.personalreporter.it
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