Alì: il Mondo piange ai suoi funerali

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Alì: il Mondo piange ai suoi funerali

Giugno 11, 2016
Riccardo Rico Reina
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Il cuore del Re ha smesso di battere ma tutto il Mondo piange ai suoi funerali.

“Un uomo che osserva il mondo a cinquanta anni allo stesso modo in cui l’ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni della sua vita.”
Muhammad Ali

Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr. – Louisville 17 gennaio 1942 – Scottsdale 3 giugno 2016

Il gigantesco impatto mediatico e sociale non trovano precedenti nel mondo dello sport agonistico, è tra gli sportivi più famosi di tutti i tempi, è stato nominato “sportivo del secolo” da Sports Illustrated e “personalità sportiva del secolo” dalla BBC. E’ stato autore di best seller come The Greatest: My Own Story e The Soul of a Butterfly.

Alì, inizialmente Cassius Clay, inizia con la boxe all’età di 12 anni. Vince l’oro Olimpico ai Giochi di Roma nel 1960 e fa il bis nel 1964. A 22 anni conquista il titolo mondiale dei pesi massimi battendo contro ogni pronostico il temuto e potente campione in carica Sonny Liston. Si unisce al movimento afroamericano Nation of Islam e cambia legalmente il suo nome, si converte al sunnismo nel 1975 per poi approdare al sufismo nel 2005. Tre anni dopo la conquista del campionato mondiale, Alì si rifiuta di partecipare alla Guerra del Vietnam per via della sua religione e della sua opposizione al conflitto e per questo viene arrestato e accusato di renitenza alla leva.

Gli viene tolto il titolo mondiale. Non combattè per i successivi quattro anni ma il suo appello giunge sino alla Corte suprema degli Stati Uniti d’America, che annulla la sua condanna nel 1971. La sua battaglia come obiettore di coscienza lo ha reso un’icona nella cultura degli anni sessanta rendendolo uno degli uomini più famosi al Mondo.

RIP ALI’

Articolo scritto da Max Enrico per

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