Arona: chiusa la punta vevera e situazione del cedimento stradale in via Paleocapa

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Arona: chiusa la punta vevera e situazione del cedimento stradale in via Paleocapa

Agosto 12, 2016
Riccardo Rico Reina
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Ci sono zone che storicamente e ciclicamente diventano pericolose  sia dal punto di vista ambientale che sociale per svariati motivi e altri vengono alla luce unicamente perché protetti dal manto stradale. Ne sanno qualcosa due punti ben noti dai cittadini aronesi e parliamo della “Punta Vevera” e di via Paleocapa in pieno centro cittadino.

Dopo la recente morte per annegamento di un 31enne della Costa D’Avorio lo scorso mese, ieri ha perso la vita un giovane 28enne e un altro ha rischiato di fare la stessa fine, nello specchio del lago della “Punta Vevera” dove, quasi come un macabro rituale, perdono la vita persone che decidono di passare qualche ora in uno dei posti più belli della zona per accedere al lago dalla spiaggia. Non bastano gli avvertimenti e i divieti di balneazione, nemmeno i rimproveri da parte di molti volontari che passano giornate intere ad assistere i bagnanti, probabilmente il caldo e fascino del luogo sono così attrattivi da non conoscere barriere.

Ricordiamo che nel 2012 perse la vita anche un Cingalese di 54 anni che era sulla spiaggia con l’intera famiglia.

Dopo l’ultimo accaduto il Sindaco Alberto Gusmeroli ha voluto inasprire il divieto presente da tempo, rendendo inaccessibile la zona pericolosa. Questa la sua dichiarazione:

INTERDIZIONE DELLA PUNTA VEVERA –

Visto che malgrado i cartelli di divieto di balneazione, i numerosi sopralluoghi dei vigili a far uscire dall’acqua, il monitoraggio della Croce Rossa il sabato e la domenica non si riesce ad evitare che la gente faccia il bagno in punta vevera, ho disposto di rendere inaccessibile la Punta Vevera.

Da oggi l’AIB protezione civile di Montrigiasco installerà transenne e cartelli di divieto di accesso all’area. Ricordo che tranne al Lido in tutto Corso Europa è interdetta da anni la balneazione. Ricordo la pericolosità del lago anche nelle zone balneabili…mulinelli, correnti, buche.

Ieri sera un giovane di 28 anni sembra che si sia sentito male e tragicamente sia annegato e un altro è stato invece salvato. Chiedo la collaborazione massima a tutti perchè i divieti di balneazione vengano rispettati.

Altra situazione ma altrettanto pericolosa la ritroviamo in una delle vie centrali di Arona, ovvero via Paleocapa, che nei giorni scorsi ha visto una via interna, cadere nel vuoto lasciando una vera e propria voragine a cielo aperto.

Questa l’ultima dichiarazione del Sindaco:

CEDIMENTO IN VIA PALEOCAPA –

In via Paleocapa in una strada privata si è prodotto un cedimento della soletta che copriva il Rio San Luigi, i tecnici incaricati dal Condominio con la supervisione dell’ufficio tecnico comunale hanno effettuato una serie di sopralluoghi. Nelle prossime settimane l’impresa incaricata dal Condominio interverrà per ripristinare la soletta, inserire un tubo adeguato alla portata delle acque.

Si è verificato che la soletta era di appena 10 centimetri di spessore con un plinto molto debole e poco ferro, per cui, è stata “una fortuna” che non si sia fatto male nessuno. Aprendo lo scavo abbiamo verificato l’esistenza, stante l’odore, di scarichi fognari nel rio San Luigi e abbiamo incaricato AcqueNovaraVco di verificarne la provenienza mentre durante i lavori verranno da subito indirizzati in fogna.

E’ stato verificato anche il tratto successivo, verso la strada, della volta che però è molto più antica, (di realizzazione probabile delle ferrovie ad inizio 900) che risulta in buono stato, anche perché costruita in modo totalmente diverso. Si interverrà, comunque, su una crepa che attualmente non presenta pericolosità. Nella foto a sinistra la volta d’ingresso della galleria del Rio San Luigi e nella foto a destra il tipo di costruzione molto più recente della zona franata.

via paleocapa

Per chi mi chiede : le cause sono da ricercare nella politica effettuata dagli anni 50’ in poi ad Arona di deviazione del rio San Luigi, di costruzione sopra Rii e rogge, peraltro con opere, anche, carenti dal punto di vista strutturale, al fine di permettere la costruzione indiscriminata di condomini che in molti casi sono proprio sopra il Rio San Luigi con tutte le criticità relative.

L’Amministrazione sta seguendo e seguirà attentamente i lavori. L’Amministrazione che in questo momento ha in corso un attività capillare di ricerca degli scarichi fognari sul fiume Vevera aumenterà le risorse anche per la ricerca di scarichi fognari nel rio San Luigi e nel rio Arlasca.

Alberto Gusmeroli Sindaco di Arona

Foto di copertina: Corriere di Novara

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