Tra le prime 500 organizzazioni iscritte anche Fondazione Cariplo, Gruppo FS Italiane, Siemens, Gruppo Intesa Sanpaolo, ANAS, TIM, Lavazza, Rai, Sky, KPMG, oltre a numerose università, comuni, regioni, enti ospedalieri e realtà di piccole dimensioni.
A Milano, Roma e Torino competizioni di territorio in concomitanza con la sfida nazionale.
Milano, 28 settembre 2016 – È partita con grande slancio e prosegue fino al 31 ottobre la seconda edizione italiana di BIKE CHALLENGE, la divertente sfida tra luoghi di lavoro promossa da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, per stimolare aziende, dipendenti e collaboratori a scegliere la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, al lavoro o nel tempo libero, nello spirito #biketowork. Vince l’organizzazione che mette in sella la percentuale più alta dei propri lavoratori.
La competizione (che ha preso il via il 16 settembre nella 3^ Giornata Nazionale BikeToWork con l’invito “Anch’io vado al lavoro in bicicletta!” di un sorridente Vincenzo Nibali, protagonista della campagna FIAB) conta, in tutta Italia, già 520 aziende e organizzazioni iscritte per un totale di 7.000 persone pronte a pedalare nei tragitti casa-lavoro e nel tempo libero e a competere tra loro e con chi, fino al 31 ottobre, vorrà mettersi in gara. Sono numeri significativi e in costante aumento.
“Parlare di mobilità sostenibile e di cosa si dovrebbe fare per realizzarlanon basta.La Bike Challenge è un’iniziativa concreta, simpatica, gratuita e, soprattutto, coinvolgente che incoraggia le persone a provare a utilizzare la bicicletta, almeno una volta, negli spostamenti quotidiani e in particolare nei tragitti casa-lavoro – spiega Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB. – Saranno loro stessi a scoprire come sia piacevole, veloce ed economico muoversi in città sulle due ruote e come questa modalità possa, facilmente, diventare una sana abitudine che unisce i benefici dell’attività motoria con quelli del risparmio energetico e della riduzione della mobilità “pesante” e che contribuisce, certamente, ad avere città meno inquinate, più belle e più vivibili”.
La sfida è aperta a tutte le realtà, pubbliche e private, piccole e grandi. Chi vuole partecipare deve semplicemente iscriversi, entro il 25 ottobre, creando un account sul sito www.biketowork.it. A questo punto basta pedalare (almeno 10 minuti), registrare le pedalate tramite l’APP LoveToRide, in italiano, (o l’APP Ride Report, in inglese) e, nello spirito di squadra, cercare di convincere tanti altri colleghi a recarsi al lavoro in bicicletta.
Fondazione Cariplo, Gruppo FS Italiane, Siemens, Gruppo Intesa Sanpaolo, ANAS, TIM, Lavazza, Rai, Sky, KPMG – tanto per fare qualche nome – ma anche molte Università e Ospedali di tutta Italia, comuni piccoli e grandi, enti regionali e piccole imprese risultato tra le prime 500 realtà iscritte alla BIKE CHALLENGE 2016, che ha una classifica nazionale consultabile su www.biketowork.it (con diverse categorie in base alle dimensioni della realtà iscritta) e classifiche locali parallele nelle aree metropolitane di Milano, Roma e Torino, per le quali sono previsti ulteriori premi riservati alle imprese di questi territori.
A dieci giorni dall’inizio della challenge, la classifica nazionale delle grandi aziende, ad esempio, vede in testa Arpa Piemonte che ha messo in sella già il 6% dei propri lavoratori.
Nel capoluogo lombardo– teatro lo scorso anno della prima edizione italiana di BIKE CHALLENGE con 92 imprese e oltre 2.000 persone partecipanti per un totale di 300.000 km in bicicletta tra casa e lavoro nell’arco di un mese e mezzo – la BIKE CHALLENGE 2016 è organizzata da FIAB in collaborazione con il Comune di Milano e conta già 2.500 lavoratori/ciclisti in gara e ben 180 aziende iscritte, tra cui la Fondazione Cariplo che riserva una grande attenzione alle tematiche e alle iniziative di mobilità sostenibile.
Primo anno, invece, per la BIKE CHALLENGE aTorino organizzata in partnership con Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università di Torino, Agenzia Piemontese per la Mobilità, 5T e che ha già coinvolto 2.800 lavoratori di 155 aziende sul territorio. Una di queste ha dichiarato: “La Bike Challenge è un ottimo strumento di team building, capace di rimettere in gioco gli ormai logorati meccanismi di appartenenza ad un’impresa e di attivare, tra i colleghi, una positiva competizione di squadra per raggiungere, pedalando insieme, un obiettivo condiviso”.
L’agenzia Roma Servizi per la Mobilità è partner, infine, della BIKE CHALLENGE nella capitale che conta, ad oggi, 75 aziende iscritte e 800 lavoratori pronti a impegnarsi nell’usare la bici per raggiungere i rispettivi posti di lavoro.
BIKE CHALLENGE fa parte di un più ampio progetto europeo di BikeToWork, al quale partecipano 12 paesi sotto la guida di ECF-European Cyclists’ Federation, di cui FIAB è partner per l’Italia. Tra le altre attività in programma anche la consulenza e l’audit che porta alla certificazione di azienda bike-friendly, in base a parametri condivisi a livello europeo. La conquistano le organizzazioni che adottano politiche in grado di incentivare l’uso della bicicletta e che rendono le proprie sedi accoglienti per i ciclisti dotandole, ad esempio, di adeguati parcheggi o anche di spogliatoi e docce.
Tutti coloro che al termine della BIKE CHALLENGE 2016 continueranno a pedalare, anche dopo il 31 ottobre, registrando con regolarità i loro tragitti tramite le APP LoveToRide o Ride Report, potranno aggiudicarsi i bellissimi premi mondiali in palio fra tutti gli iscritti alla piattaforma LoveToRide, tra cui un viaggio in Croazia e uno nella British Columbia (Canada), che saranno assegnati a fine marzo 2017.
Per informazioni e iscrizioni alla BIKE CHALLENGE 2016: www.biketowork.it
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